ITA  |  ENG
 
> Casi Studio
Concorso internazionale di architettura per Milano
 

Concorso internazionale di architettura - Riqualificazione dell'area dell’Ospedale Policlinico di Milano. Tra i 10 selezionati per la fase progettuale (2007).

La partecipazione al concorso “Riqualificazione dell'area Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano - Forme molteplici dei luoghi della salute” è avvenuta all’interno di un gruppo di progettazione internazionale:Ing.Dino Bonadies (Capogruppo) - RPA srl Perugia, Henning Larsen Architects A/S; Progettisti Associati Tecnarc srl; Tecnicaer Engineering srl; Studio Rossi; Studio Cecchi&Lima Architetti Associati; Studio Elisabetta Serri; Prof. Antonio Pagano, Dott. Antonio Odasso.

La consulenza si è rivolta in particolare al rapporto con la città e con il verde; il progetto è caratterizzato da ampie aree verdi e da un percorso prevalentemente pedonale, che attraversa l’area ospedaliera e fornisce accesso a tutti gli edifici esistenti e ai nuovi e allo stesso tempo costituisce uno spazio pubblico gradevole, sicuro, fruibile per tutti.

L’attenzione principale in un progetto ospedaliero è il paziente. L’ambiente/il contesto fisico e psicologico deve essere rassicurante e confortevole: per il paziente ma anche per il personale e i visitatori.
Il rapporto tra la Città e l’Ospedale è la sfida principale, dovendo gestire funzioni ospedaliere ad elevato contenuto tecnologico poste in un contesto ad elevata densità urbana. Per poter effettivamente beneficiare di questo contesto è necessario gestire con attenzione altri aspetti che si relazionano con il concetto di “densità urbana”: il contesto storico, l’incorporazione dei necessari sistemi logistici e tecnologici e le problematiche legate al traffico: trasporto pubblico, trasporto privato, emergenza, parcheggi, accessi pedonali.

 

In questo contesto il parco diventa essenziale. Il parco è il luogo dove l’”esterno” incontra l’”interno”; dove gli spazi pubblici e l’ambiente cittadino/urbano si relazionano con l’Ospedale e dove i pazienti, il personale e i visitatori si raffrontano con il contesto sociale e culturale circostante.

Un percorso aperto che cambia in spessore e profondità, prevalentemente pedonale, conduce attraverso l’area ospedaliera, trattata a verde, circondata e caratterizzata da una varietà di alberi e piante, fornisce accesso a tutti gli edifici esistenti e ai nuovi e allo stesso tempo costituisce uno spazio pubblico dove è possibile “stare” o svagarsi, o che è possibile semplicemente attraversare.

Il parco con la sua varietà di percorsi pavimentati e piantumati lega la varietà dei differenti edifici e diventa elemento importante della nuova identità dell’Ospedale.
Due strade secondarie si snodano al perimetro dell’area e raggiungendo tutti gli edifici, forniscono accesso in modo controllato a tutti i mezzi di servizio, eventualmente anche taxi e ambulanze. Pertanto il percorso pedonale centrale è completamente libero dalle auto, e soltanto occasionalmente o per emergenza l’accesso al parco è consentito.
Gli ingressi dei nuovi edifici sono facilmente visibili da entrambi gli accessi al parco, ovvero dell’area ospedaliera (via F. Sforza e via della Commenda) e ciò consente un’immediata comprensione del sistema.

La planimetria ›

 
 
       
         
ˆ
    Isabella Tiziana Steffan, Architetto  |  Certified Professional Ergonomist (Eur-Erg)
Via G. C. Procaccini, 69 | 20154 Milano | T./F. +39.02.33609708 | info@studiosteffan.it
| Privacy