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Concorso internazionale di progettazione per Cremona
 

Concorso internazionale di progettazione - Riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria di Cremona. Il progetto si è classificato al terzo posto (2007).

La partecipazione al concorso è avvenuta all’interno di un gruppo di progettazione: arch. Vittorio Gregotti (capogruppo) - Gregotti Associati International s.p.A., Centro Studi Traffico s.a.s., arch. Alberto Faliva.

La partecipazione ha riguardato in particolare lo studio della mobilità, pedonale e ciclabile, con CST: il progetto è caratterizzato da diverse aree pedonali protette e da una direttrice principale che collega l’area della stazione alle scuole e al centro storico, superando un’ arteria stradale ad elevato traffico in sicurezza.

Una particolare attenzione è stata rivolta ai flussi pedonali e al loro rapporto con le funzioni insediate, con i flussi veicolari e le piste ciclabili Sono stati analizzati i percorsi degli studenti che quotidianamante arrivano da altre località, utilizzando riprese video effettuate durante le ore di punta nella zona stazione ferroviaria e capolinea bus extraurbani.

Il punto critico era senza dubbio il superamento di Via Dante e Viale Trento e Trieste: si è osservato un forte pendolarismo di studenti che dalla zona della stazione e delle ex Tramvie Piacentine si dirigono quotidianamente verso le Vie Palestro e lato nord di Via Dante, e viceversa.

La soluzione progettuale proposta per la riqualificazione delle aree adiacenti la stazione di Cremona si è posta come obbiettivo principale la razionalizzazione delle diverse funzioni di interscambio con la conseguente riduzione e semplificazione dei percorsi pedonali e veicolari cercando di risolvere le criticità inerenti la sicurezza, specie nei punti di attraversamento della principale arteria stradale.

 

Le aree pedonali proposte si estendono dalla stazione ferroviaria pedonalizzata fino all’incrocio con via Trento e Trieste. Per questa si è ipotizzata l’istituzione di una zona a traffico limitato che di fatto consentirebbe di saldare il nuovo sistema di connessione pedonale con il vero e proprio centro storico della città.

Le persone sia dal piano a quota -6 rispetto all’attuale, sia dai diversi livelli del parcheggio, vengono indirizzate o alla stazione ferroviaria direttamente o alla nuova piazza della stazione; da qui si accede al nuovo sottopasso pedonale di via Dante e quindi al centro della città.
Dopo il sottopassaggio al di là di via Dante si risale in un largo percorso all’aperto lungo via Palestro, percorso che si sdoppia in corrispondenza con l’incrocio di via Trento e Trieste, dando origine ad uno spalto al centro tra i due nuovi percorsi. Qui si realizza una piazzetta pavimentata e a gradoni con panche e alberi per favorire la sosta. I percorsi del sottopasso sono progettati con una pendenza che rispetta le norme per l’ ’abbattimento delle barriere architettoniche e con caratteristiche di elevata accessibilità.

I flussi pedonali e veicolari ›

 
 
       
         
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    Isabella Tiziana Steffan, Architetto  |  Certified Professional Ergonomist (Eur-Erg)
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